Convegno annuale del CST 2019 - Giornate della Geografia
Il Centro Studi sul Territorio ha organizzato le Giornate della Geografia nei giorni 19-20-21 settembre 2019 come Convegno annuale del Centro Studi.
Comitato scientifico: Emanuela Casti, Fulvio Adobati, Federica Burini, Renato Ferlinghetti, Alessandra Ghisalberti
Comitato organizzatore: Alketa Aliaj, Elisa Consolandi, Emanuele Garda, Daniele Mezzapelle, Moris Lorenzi, Marta Rodeschini
Le Giornate della Geografia 2019 ospitate presso l’Università degli Studi di Bergamo hanno avuto l’obiettivo di proseguire la riflessione scaturita dalla precedente edizione padovana del 2018 sulla public geography presentando a colleghi e soci AGeI gli studi e le sperimentazioni che la sede bergamasca da anni sta conducendo, anche a livello internazionale, sulla cartografia quale operatore di una geografia pubblica. L’aver investito sulla conoscenza – teorica prima che tecnica – della cartografia ha permesso di evidenziare il ruolo pubblico della geografia proprio in virtù delle sue pratiche cartografiche. Quest’ultime da sempre attribuitele, assumono oggi un rilievo inedito: le nuove sfide come quella dell’uso dei Big Data per tracciare il movimento degli individui e far emergere le singolarità dei luoghi identificano nel mapping il luogo deputato all’intreccio di competenze e “sguardi” interdisciplinari. Infatti, attraverso la visualizzazione cartografica le elaborazioni algoritmiche acquistano consistenza geografica diventando realmente comprensibili e accessibili. Inoltre, il continuo mutamento dei dispositivi per l’analisi, l’emergere di nuove domande di ricerca e le dinamiche che investono i sistemi urbani, impongono alle discipline territorialiste un costante rinnovamento fondato sulle pratiche. In tale prospettiva, la scuola geografica di Bergamo intende mostrare le proprie ricerche e riflessioni secondo un approccio data-driven che oggi viene denominato geografia computazionale, quale ulteriore ed inedita declinazione della geografia pubblica.
Programma delle Giornate della Geografia
Convegno annuale del CST 2018 - URBAN NEXUS Città e iperluoghi
Il convegno dal titolo URBAN NEXUS - Città e iperluoghi si è tenuto il 28 e 29 settembre 2018 presso l'Aula Magna di Sant’Agostino ed è stato il Secondo Convegno annuale organizzato dal Centro Studi sul Territorio.
Il convegno ha presentato i risultati della ricerca Urban Nexus, finanziata dall’Università di Bergamo all’interno del Programma Excellence initiative e coordinata dal Centro Studi sul Territorio in collaborazione con i Dipartimenti di Lingue, letterature e culture straniere e di Ingegneria gestionale, dell’informazione e della produzione. Tale ricerca ha promosso un partenariato con due Atenei stranieri, l’EPFL (Ecole Polytechnique Fédérale de Lausanne) e l’Anglia Ruskin University di Cambridge ed è stata affiancata dall’ISTAT di Roma (gruppo di lavoro sulle smart city e i Big Data) e dal CNR-IREA di Milano.
Partendo dal dinamismo della “città” nell’Era della mondializzazione e dalla sua configurazione policentrica e reticolare, la ricerca ha indagato l’utilizzo dei Big Data nelle analisi socio-territoriali ed ha sperimentato nuovi algoritmi in grado di elaborare e comunicare visivamente la complessità delle informazioni. Seguendo il paradigma della scienza data-driven, che integra le conoscenze delle scienze informatiche e computazionali con quelle delle scienze territoriali, sono state interpretate e prodotte elaborazioni affiancate a quelle ottenute mediante dati raccolti da istituzioni pubbliche, con l’obiettivo di tracciare il dinamismo degli abitanti e delineare la polarità dei nodi urbani. L’indagine ha riguardato le nuove forme di spazio pubblico - i cosiddetti “iperluoghi” come i centri commerciali, gli aeroporti, le stazioni, i parchi d’attrazione, i luoghi culturali - e la mobilità urbana che stanno riconfigurando anche città di medie dimensioni come Bergamo, Losanna, Cambridge. Fin dall’inizio, sono apparse evidenti sia la complessità che la potenzialità di un gruppo multidisciplinare per ideare metodologie e percorsi di analisi ibridi, capaci di fondere le competenze interpretative dei geografi e degli analisti del territorio con quelle dei sistemi computazionali degli ingegneri in un approccio in-disciplinare.
Il convegno ha sottoposto ad esperti internazionali i risultati conseguiti dalla ricerca e le piste analitiche tracciate dal network di ricercatori offrendo agli attori pubblici e privati del territorio una piattaforma di idee e riflessioni nel segno del trasferimento tecnologico a cui l’Università degli Studi di Bergamo risponde quale azione di Terza Missione.
Programma del convegno Urban Nexus Città e Iperluoghi
Convegno annuale del CST 2017 - Periferie a Bergamo. “Corpi santi” e verde agricolo urbano per una rigenerazione sostenibile
Il convegno dal titolo PERIFERIE A BERGAMO “Corpi santi” e verde agricolo urbano per una rigenerazione sostenibile si è tenuto il 28 gennaio 2017 presso l'Aula Magna di Sant’Agostino ed è stato il Primo Convegno annuale organizzato dal Centro Studi sul Territorio, in occasione del X anniversario della scomparsa di Lelio Pagani.
L’obiettivo del Convegno è stato quello di mostrare l’impegno dell’Università per instaurare un dialogo produttivo con il Territorio sul tema della rigenerazione delle periferie.
Nelle grandi metropoli italiane, il boom economico degli anni Sessanta e Settanta ha dato origine a periferie urbane anonime e uniformate che oggi richiedono interventi rigenerativi radicali. Bergamo e il suo hinterland invece si caratterizzano per una forte storicizzazione delle periferie, per la presenza degli antichi Corpi Santi e del verde agricolo urbano a loro connesso. Questi insediamenti collocati fuori le mura cittadine appartenevano alle congregazioni ecclesiastiche, assolvevano a particolari produzioni urbane, orticole e manifatturiere, spesso assieme a prestigiose dimore, e per queste ragioni, hanno beneficiato nel tempo di esenzioni fiscali e di una particolare autonomia amministrativa. Tale retaggio è tutt’ora presente sia nel loro impianto urbano, sia nel verde agricolo che li circonda, sia, soprattutto, nel senso di appartenenza dei loro abitanti. Difficile definire come periferie i quartieri di Redona, Boccaleone, Campagnola, Colognola, Grumello del piano, in quanto conservano il carattere dei nuclei storici da cui traggono origine.
La struttura a rete della città contemporanea ha assunto da questa maglia policentrica una matrice formale evidente.
Ed è per questo che nel rigenerare oggi la «periferia» di Bergamo è indispensabile tener conto di questa sua grammatica territoriale, rintracciabile nella sua geografia e nella sua storia. La specifica vocazione paesaggistica che la città orobica ha conservato, sia dentro sia fuori dalle mura, mediante un’efficiente struttura di tutela come il Parco dei Colli, permette inoltre di riconoscere le aree di naturalità, come quelle agricole urbane, i boschi e persino i vuoti come forte presenza di un tessuto connettivo per il futuro della città sostenibile. E infatti la presenza del verde urbano e del patrimonio architettonico e naturalistico disseminato rende il territorio di Bergamo un laboratorio ideale per sperimentare proposte di rigenerazione - come quella di Chorus Life firmata dall’architetto Joseph Di Pasquale - tanto innovative quanto capaci di valorizzare il senso storico, ambientale e geografico del paesaggio intero.
Il CST-Centro Studi sul Territorio si è dedicato a questi temi, già dal 2001, epoca della sua fondazione e ideazione ad opera di Lelio Pagani. Tali studi si sono consolidati teoricamente e ampliati interdisciplinarmente, offrendosi ora alla prova della progettazione e dell’operatività.
Il Convegno annuale è stato un’occasione per illustrare tali competenze e portarle alla discussione di specialisti, amministratori ed attori interessati alla città nel suo intreccio di architetture di pietra e vegetali e nella sua commistione di elementi che mostrano il passato per interpretare il futuro.